mercoledì 19 dicembre 2018

#3

PoraMamma ieri un anno fa ha saputo dalla flussimetria che c'era uno "scarso accrescimento nel secondo gemello". 
Ora, non si ricorda cosa c'era scritto sul referto, ma il medico che le ha fatto l'esame questo ha detto, aggiungendo che "po' esse tutto e po' esse niente. Io da medico te dico fatte ricovera', così controllano e in caso partorisci". 
E infatti è andata proprio così.
La sera successiva PoraMamma e marito sono andati a mangiare fuori, hanno scelto i nomi della prole e la mattina si sono presentati al Policlinico. Bla bla bla, ricovero, bla bla bla, cesareo, bla bla bla. 
Questa la racconto un'altra volta.

È che stamani mentre passeggiava col cane al freddo e al gelo, PoraMamma ha pensato con nostalgia alla sua amica. 
Erano proprio amiche, PoraMamma e la sua amica, si conoscevano da poco in verità, però si erano trovate subito. 
Andavano al mare, a vedere la Roma, a fare spanzate di sushi, al cinema, al pub e alle manifestazioni. Si scrivevano tutti i giorni e insomma, sì, erano proprio amiche.

Poi se l'è persa più o meno a settembre 2017, mentre lei stava a letto dopo l'amniocentesi (due buchi, signore, DUE. Immaginate la gioia e il gaudio).

PoraMamma aspetta che la sua amica la vada a trovare da allora, glielo aveva detto "passo a trovarti". Il loro ultimo messaggio è di febbraio scorso e l'ultima volta che si sono incontrate si sono fatte a mala pena "ciao ciao" con la mano, come due estranee.

PoraMamma ormai non è più triste per questa cosa, ora le gira proprio il culo.
Più che altro PoraMamma non riesce a capire cosa sia successso. 
Ci ha provato, eh. Sicuro deve aver fatto qualcosa, ma davvero non riesce a pensare a cosa. 

Niente, stamani PoraMamma c'ha il momento nostalgia.
Passerà appena riuscirà ad andare a fare colazione al bar.

 



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