lunedì 17 dicembre 2018

#2

Stamani la sveglia di PoraMamma è suonata alle 5.50.
Latte alla prole, lavaggio, vestizione, caffè, sigaretta, uscita col cane. 
Si è pure truccata. 
E però il motorino non è partito. PoraMamma l'ultima volta non si è fermata dal benzinaio perché pioveva. "La metto lunedì quando esco", si era detta.
PoraMamma ha smadonnato un (bel) po', poi è andata a passo svelto alla fermata del tram.
Ha preso quello, il treno e poi il bus e finalmente ha timbrato il cartellino alle 8.27. 
Nemmeno il tram pieno come un carro bestiame le ha rovinato la mattina.

PoraMamma oggi è tornata al lavoro dopo 380 giorni!

Mai, mai, mai, mai PoraMamma avrebbe pensato di entrare in ufficio leggera e sorridente.
Finalmente circondata di adulti!
Persone che vanno al bagno da sole e non devono essere pulite dopo aver fatto la cacca! Persone che mangiano senza bisogno di essere imboccate! E una collega ha pure portato uno dei castagnacci più buoni che PoraMamma abbia mangiato da anni, pareva quasi quello di Nonnetta, ma mancavano i pinoli.

PoraMamma è contenta.
PoraMamma non ha passato le poche ore in ufficio a pensare trepidante alla prole, ma si è goduta la giornata.
Al ritorno PoraMamma è andata dal benzinaio, ha riempito la tanica ed è andata a fare la spesa senza nemmeno un minimo accenno di senso di colpa.
PoraMamma ha molto bisogno di riprendersi un pezzettino di vita e non vede l'ora di riuscire ad andare in piscina, al cinema, allo stadio.

È tornata a casa, i bimbi erano ancora svegli, le hanno sorriso, hanno mandato baci e poi sono andati a dormire. 
E PoraMamma ha mangiato una pizza rossa buonissima, ha bevuto una Peroni e aspetta che si sveglino per stare con i figli, di certo molto più rilassata.

(Si è fatta fuori pure qualche Raffaello, ma quella è un'altra storia.)

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